lunedì 5 gennaio 2015

Pagine d'amore


"La fine era stato il momento peggiore, l'ultimo tocco, le mani che tremavano, poi la separazione. Ogni straziante dettaglio era rimasto impresso nell'anima per sempre. era stato un addio talmente frettoloso che ancora non riusciva a capire perché fosse andata così. Come avevano potuto lasciarsi in un modo tanto definitivo?"

"Charlie era rimasto forte, e giorno dopo giorno era riuscita a convincerla che l'amava senza condizioni. Non importava se non sarebbe più stata in grado di dargli dei figli. Lui l'amava. Con tutto il cuore e tutta l'anima"

"La libreria non era solo il suo sogno. Era anche il modo di abbandonare il dolore del passato per accostarsi alle promesse del domani. Da quel momento in poi ci sarebbe per sempre stata una cesura tra la vita precedente, tragica e deludente, e quella successiva, piena di speranze e appagante."

"Avrebbe voluto dirgli molte cose prima di ritornare a casa. Ma alla fine dei conti, era riuscita a chiedergli solo di baciarla. Un bacio soltanto. Scese i gradini di corsa e svoltò sulla Ventitreesima, col vento che le pungeva le guance. Ma il freddo non la toccava. Sentiva solo le mani calde di Ryan sul suo viso, la forza del suo abbraccio. Il modo in cui, anche solo per pochi minuti, si era sentita al sicuro, amata e completa."

"Con lui era andata così, dopotutto. Non sarebbe sopravvissuto alla perdita della loro bambina, del sogno di avere una famiglia. Nei libri aveva ritrovato le speranze, nei romanzi che parlavano di attesa e redenzione, propositi e vero amore. Attraverso le parole scritte Dio gli aveva dato uno scopo. Quello di mettere dei libri nelle mani di chi era come lui"

 
(Karen Kingsbury - Pagine d'amore)
 
 
Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere.
Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili.
T.Tejpal
 
 

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