domenica 21 gennaio 2018

Da quando ti ho incontrato



...ma in cuor mio spero sempre che le persone silenziose custodiscano in sé una specie di magia e una saggezza che ai meno riservati manca; che il loro non dire significhi che hanno qualcosa di più importante per la testa. Forse la loro apparentemente semplicità cela un mosaico di pensieri imperscrutabili...


...ha insinuato in me il seme di qualcosa che ancora oggi porto dentro: la consapevolezza che, sebbene il tempo sia infinito di per sé, il mio tempo è limitato, il mio tempo passa. Ho capito che le mie ore e quelle degli altri non sono uguali. Non possiamo passarle nello stesso modo, non possiamo vederle allo stesso modo. Voi usatele come volete, ma non tirate dentro me; io non ho tempo da buttare. Se volete fare qualche cosa, dovete farlo adesso. Se volete dire qualcosa, dovete dirlo adesso. E soprattutto è necessario farlo in prima persona.

Le persone sono la cosa che mi dà più fastidio in assoluto nella vita. Mi dà fastidio il fatto che manchino di buon senso, che possano avere opinioni superficiali e basate su pregiudizi, così profondamente scoraggianti , dissennate, irragionevoli e pericolose che non sopporto neanche di starle a sentire. 

Io invece ho sempre fame, in senso metaforico e non solo. Ho fame di qualcosa da fare, di un luogo in cui andare, ma ho anche fame di qualsiasi cosa che si trovi nella mia cucina solo per il fatto che è lì, vicina, accessibile, e perché mangiare è l'unica occupazione che mi resta.

Attraverso la strada ti vedo seduto al tavolo. Sono le undici di sera. Presto, rispetto alle tue abitudini. Stai mangiando da una busta del McDonald's. Mi guardi, e io mi sento a disagio. Mi stringo le braccia attorno al corpo, fingendo di avere più freddo di quello che ho...

Però quando ho abbassato la gurdia, le tue parole mi hanno trasmesso calore:
"Non è male, comunque, non essere soli là fuori, per una volta."
  Mi hanno confortata. E anch'io mi sono sentita meno sola.

Cecelia Ahern - Da quando ti ho incontrato


Gli sconosciuti sono lì apposta per essere conosciuti, prima o poi.
(Dylan Dog)







martedì 9 gennaio 2018

La guardarobiera





Di questo libro mi è piaciuto tutto:
il titolo, l'immagine di copertina ma soprattutto la trama...nella fredda Londra del 46 muore l'attore Charlie Grice in circostanze poco chiare. La vedova non riesce a farsene una ragione ed è convinta che lo spirito del marito riviva nel giovane attore che ha preso il posto del marito nell'ultima commedia che stava recitando...


"Al seguito dell'incantevole Olivia (quella stangona di Miriam Atkins, poco al ruolo, pensò Joan) il nuovo Malvolio entrò in scena con la stessa andatura curiosamente delicata che si era inventato Gricey, pronunciò le prime battute - La vecchiaia indebolisce il senno ai sani di mente, ma rafforza la follia dei pazzi - e sfoderò la stessa identica risata di Gricey!


"Dunque, quando nasce un'amicizia tra un uomo e una donna, succede molto durante i periodi che ognuno trascorre per conto proprio. Lo abbiamo già detto questo?. Pazienza. E' importante. Sì. Poiché l'immaginazione dell'uno e dell'altra viene messa in moto. Scenari prendono vita nella mente, la narrazione si proietta in avanti, e quando i due si incontrano di nuovo lo fanno con una certa euforia ma anche con una specie di riserbo, poiché si percepisce come uno sconfinamento, specie per l'uomo; un'appropriazione dell'altro che deve ancora essere ammessa o accettata."

Patrick Mcgrath - La Guardarobiera




domenica 7 gennaio 2018

Buon 2018 a tutti


Buon 2018 a tutti!
Le feste sono appena finite (meno male) 😆😊😊😋😕
quest'anno invece del solito dolce ho voluto preparare un buon panettone gastronomico.
Mi è piaciuto così tanto che di sicuro lo preparerò di nuovo il prossimo natale.
A domani con un altro post sul libro che sto leggendo in questi giorni.
Ps. quest'anno voglio essere un pò più attiva qui sul blog.


"Un ottimista sta in piedi fino a mezzanotte per vedere l’Anno Nuovo. Un pessimista sta in piedi fino a mezzanotte per essere sicuro che l’anno vecchio sia passato"
(Bill Vaughan)