lunedì 6 maggio 2013

Quattro etti d'amore, grazie.





“«... qualcosa di speciale da cucinare, qualcosa di divertente da leggere, qualcosa di nuovo da fare. Qualcuno da amare che mentre è sveglio le dia magicamente e semplicemente qualcosa, da prendere. L’infinità del resto che nel frattempo ci sarebbe da mangiare, da leggere, da fare, da incontrare non la riguarda. Capisci? Se si ha tutto, non si può avere paura di qualcosa.



“E, chissà perché, vorrei solo abbracciare la signora Cunningham.
Adesso. Qui.
Vorrei che passasse su questa spiaggia buia, col suo carrello pieno.
“Ce l’hai lì dentro, no?” le chiederei, mentre le gambe non mi reggono più, e cado in ginocchio, sulla sabbia. “Mezzo chilo d’amore da darmi. Ce l’hai?”
Anzi no, facciamo quattro etti. Mi bastano. E a tutto l’amore che hai tu non tolgono niente. No? Su, ti prego. Dalli a me. Ti prego. Dammeli. Oggi. Ora. Quattro etti d’amore, grazie.”

Estratti di: Gamberale, Chiara. “Quattro etti d'amore, grazie.” Mondadori. iBooks. 
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