mercoledì 13 maggio 2020

L'amica geniale

Questo bellissimo libro mi ha tenuto molta compagnia in questi lunghi giorni di lockdown in Italia per il Corona Virus...


La madre di Rino si chiama Raffaella Cerullo, ma tutti l'hanno sempre chiamata Lina. Io no, non ho mai usato né il primo nome né il secondo. Da più di sessant'anni per me è Lila. 
Sono almeno tre decenni che mi dice di voler sparire senza lasciare traccia, e solo io so bene cosa vuole dire. Non ha mai avuto in mente una qualche fuga, un cambio di identità, il sogno di rifarsi una vita altrove. E non ha mai pensato al suicidio... Il suo proposito è stato sempre un altro: voleva volatilizzarsi; voleva disperdere ogni sua cellula; di lei non si doveva trovare più niente. E poiché la conosco bene, o almeno credo di conoscerla, do per scontato che abbia trovato il modo di non lasciare in questo mondo nemmeno un capello, da nessuna parte.

(L'amica geniale di Elena Ferrante)




Se dovessimo costruire l’amicizia su solide fondamenta, dovremmo voler bene agli amici per amor loro e non per amor nostro.

(Charlotte Brontë)






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