sabato 10 marzo 2018

Sorprendimi




Siamo sempre stati quel tipo di coppia. Uniti. Profondamente connessi. Ci leggievamo nel pensiero. Finivamo uno le frasi dell'altra. Pensavo che non ci riservassimo più sorprese.
E questo dimostra quanto poco ne sapessi.

E' talmente diverso dal tipo di uomo che normalmente viene qui, che resto a bocca aperta.

Le sorprese hanno la butta abitudine di andare a finire male.

Immagino che si tratti soltanto di dolore. Ho deciso che il dolore è come un neonato. Ti devasta. Ti spappola il cervello con quel pianto incessante. Ti fa smettere di dormire e mangiare e funzionare, e tutti di dicono "Resisti, andrà meglio". Quello che non ti dicono è: "Fra due anni, tu crederai che vada meglio, poi, all'improvviso, sentirai una certa canzone al supermercato e scoppierai in lacrime.

E' tutto talmente stressante. Sono passati solo tre giorni, e non ne posso già più. Perché è così la vita?. Appena ti rilassi un po' e cominci a divertirti, a ridere, a spassartela.....la vita si presenta come un insegnate antipatico in cortile a strillare: "L'intervallo é finito!", e tutti di nuovo scivolano nella noia e nella infelicità.

Ho vissuto sotto una campana di vetro. una campana di vetro a clima controllato. Ma adesso è andata in frantumi. E il vero clima è entrato. E trovo la cosa....inebriante.

(Frasi tratte dall'ultimo divertentissimo libro della Kinsella: Sorprendimi)


Non c’è da stupirsi che non c’è nulla di più magico della sorpresa di essere amati: è il dito di Dio sulla spalla dell’uomo.
(Charles Morgan)




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