giovedì 10 aprile 2014

E poi ti ho trovato


“A Kate cominciò a salire il panico: una stretta alla gola, un alveare nello stomaco. Le succedeva sempre così. Proprio quando pensava di potersi innamorare, proprio quando credeva che un uomo sarebbe riuscito a entrare nella sua vita, lei andava nel panico. Più di ogni altra cosa, voleva che quella paura sparisse.”

“Quando tutti gli errori sono stati commessi e la corsa è finita, non si può tornare indietro a cancellare ciò che non può essere cancellato.”
“È facile capire dove cominciano alcune cose: un fuoco acceso, un segreto svelato, un libro aperto sulla prima pagina. Ma Kate non riusciva a collocare con esattezza l’istante in cui le cose tra lei e Jack avevano iniziato ad andare male. Dio, quanto avrebbe voluto individuare quel punto e fissarlo con una puntina, una bandierina rossa che indicasse colpe e ragioni.”

“«Ti farà rinunciare ai tuoi sogni. È questo che fa l’amore, a volte: ti convince a rinunciare ai tuoi sogni.»”

“La gente dice che il cuore si spezza, ma non si spezza davvero, fa solo talmente tanto male che sei costretta a imparare a ignorarlo del tutto.”

“Come una volta aveva scritto Jack in una delle sue lettere: la cosa peggiore di tutte era il non poter sapere.”

“Amava quel fiume e il suo fluire. Avrebbe voluto essere come lui, cambiare e allo stesso tempo rimanere sempre la stessa, ma le sembrava di non riuscire, di andare in frantumi, di essere incapace di far coesistere gli opposti.”

Estratti di: Callahan Henry, Patti. “E poi ti ho trovato.” 


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