martedì 9 gennaio 2018

La guardarobiera





Di questo libro mi è piaciuto tutto:
il titolo, l'immagine di copertina ma soprattutto la trama...nella fredda Londra del 46 muore l'attore Charlie Grice in circostanze poco chiare. La vedova non riesce a farsene una ragione ed è convinta che lo spirito del marito riviva nel giovane attore che ha preso il posto del marito nell'ultima commedia che stava recitando...


"Al seguito dell'incantevole Olivia (quella stangona di Miriam Atkins, poco al ruolo, pensò Joan) il nuovo Malvolio entrò in scena con la stessa andatura curiosamente delicata che si era inventato Gricey, pronunciò le prime battute - La vecchiaia indebolisce il senno ai sani di mente, ma rafforza la follia dei pazzi - e sfoderò la stessa identica risata di Gricey!


"Dunque, quando nasce un'amicizia tra un uomo e una donna, succede molto durante i periodi che ognuno trascorre per conto proprio. Lo abbiamo già detto questo?. Pazienza. E' importante. Sì. Poiché l'immaginazione dell'uno e dell'altra viene messa in moto. Scenari prendono vita nella mente, la narrazione si proietta in avanti, e quando i due si incontrano di nuovo lo fanno con una certa euforia ma anche con una specie di riserbo, poiché si percepisce come uno sconfinamento, specie per l'uomo; un'appropriazione dell'altro che deve ancora essere ammessa o accettata."

Patrick Mcgrath - La Guardarobiera




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