"Le nostre vite sarebbero molto più positive", aggiunsi, "se la smettessimo di giudicare noi stessi e gli altri, se invece di lamentarci per ogni minimo inconveniente e chiederci fino all'esasperazione se ci meritiamo le difficoltà che ci capitano o se avremmo potuto evitarle, applicassimo le nostre capacità alla risoluzione dei problemi e ad accettare ciò che non si può cambiare. Come dice un antico proverbio orientale: "E' meglio accendere un fiammifero che continuare a maledire l'oscurità". Ascoltava con grande attenzione, così decisi di continuare a pensare a voce alta. "Ti capiterà a volte di scoprire che, cambiando il punto di vista, l'ostacolo scompare, perchè spesso l'unica difficoltà si trova dentro di noi, ed è il nostro modo inflessibile e miope di vedere le cose"
"La difficoltà si trova
dentro di noi?" ripetè incredulo fissandosi la pancia. "La maggior parte
delle volte sì", risposi. "Ma anche la soluzione. Il mondo delle idee e
delle emozioni si porta dietro il mondo materiale. Quando immagini le
cose, con ogni probabilità esse esistono per te. Fino a un certo punto,
sei tu a creare la realtà che ti circonda, come se fossi un piccolo dio
di ciò che ti sta intorno"
(pag 23-24 "Il ritorno del giovane principe" di A. G. Roemmers)
L'uomo saggio è in armonia con tutto ciò che esiste. Contempla la realtà
e si rende conto che ogni cosa a questo mondo, che gli piaccia o no, è
come deve essere"
(pag 26 "Il ritorno del giovane principe" di A. G. Roemmers)
"Se vedo una faccia ostile allo specchio, tutto ciò che devo fare è
sorridere". "Esatto", annuii. "E allo stesso modo, se hai un vicino di
casa antipatico, cerca tu per primo di essere un vicino migliore. Se
vuoi un figlio bravo, comincia ad essere un buon padre, o viceversa. E
lo stesso vale per i mariti, le mogli, i capi, gli impiegati....In una
parola, esiste solo un modo per cambiare il mondo, ed è cambiare noi
stessi".
(pag 27 "Il ritorno del giovane principe" di A. G. Roemmers)
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